In un Teatro ormai dismesso e fatiscente irrompono tre Pulcinella, tre goffi personaggi in cerca del loro re: Arlecchino. I tre lo cercheranno disperatamente, convinti che, insieme a lui, troveranno anche la speranza per un futuro migliore e la forza per non soccombere all’oblio. Forse così gli applausi della platea torneranno a riempire il teatro e, insieme ad Arlecchino scattante e trionfante, potranno ammaliare di nuovo il pubblico con i loro lazzi. Una Morte beffarda e ironica, insieme ad un’insolita combriccola di buffi aiutanti, sconvolgerà i loro piani, rendendoli goffi e vani. Eppure lo scenario sconsolante non li fermerà, perché per i Pulcinella dove c’è una catastrofe c’è una via di fuga, il pianto diventa riso e lo sconforto si trasforma in forza vitale. Ogni rinascita è possibile e la fine di un’era si rivela un nuovo inizio. I Pulcinella diventeranno così attori inconsapevoli di un microcosmo, ovvero di quel Teatro che si fa specchio di un’umanità in rovina che lotta per ritrovare la speranza e il profondo senso della sua esistenza.