MPF 24
Festival di teatro contemporaneo

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FESTEN

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Il Mulino di Amleto
Elsinor / Centro di produzione teatrale

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intero: € 15,00 + d.p.
ridotto*: € 12,00 + d.p.

* cral convenzionati, unicoop firenze, tessera arci, over 65, under 26, università dell’età libera

Biglietti acquistabili esclusivamente on line

ridotto**: € 8,00
**studenti degli istituti superiori e universitari, tessera casateatro

La biglietteria sarà aperta, nel rispetto delle normative per il contenimento del contagio da covid-19, esclusivamente nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 19:30

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Giovedì 17
Venerdì 18 Marzo
h 21.00

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”45px”][vc_column_text]di Thomas Vintenberg, Mogens Rukov & BO Hr. Hansen
adattamento per il teatro David Eldridge
prima produzione Marla Rubin Productions Ltd, a Londra
per gentile concessione di Nordiska ApS, Copenhagen
versione italiana e adattamento di Lorenzo De Iacovo e Marco Lorenzi
con Danilo Nigrelli, Irene Ivaldi
e (in ordine alfabetico) Roberta Calia, Yuri D’Agostino, Elio D’Alessandro, Roberta Lanave, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Tronca
regia Marco Lorenzi
assistente alla regia Noemi Grasso
dramaturg Anne Hirth
visual concept e video Eleonora Diana
costumi Alessio Rosati
sound designer Giorgio Tedesco
luci Link-Boy (Eleonora Diana & Giorgio Tedesco)
consulente musicale e vocal coach Bruno De Franceschi
referente di palcoscenico e fonico Francesco Dina
capo elettricista e tecnico video Luca Serra
sarta di compagnia Milena Nicoletti
produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Solares Fondazione delle Arti
in collaborazione con Il Mulino di Amleto[/vc_column_text][vc_empty_space height=”45px”][vc_column_text]

Debuttato in prima assoluta il 31 maggio 2021 al Teatro Astra di Torino, Festen – produzione TPE Teatro Piemonte Europa, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Solares Fondazione delle Arti – rappresenta una grande sfida con un testo che in Europa è considerato ormai un classico mentre in Italia viene messo in scena per la prima volta. Festen, sceneggiatura del film danese diretto nel 1998 dal Premio Oscar 2021 Thomas Vinterberg, è la prima opera aderente al manifesto Dogma 95, vincitore del Gran Premio della Giuria al 51º Festival di Cannes (all’epoca presieduta da Martin Scorsese).

La storia è quella di una grande famiglia dell’alta borghesia danese, i Klingenfeld, che si riunisce per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. Alla festa sono presenti anche i tre figli: Christian, Michael e Helene. Il momento di svolta sarà il discorso di auguri del figlio maggiore Christian che una volta pronunciato cambierà per sempre gli equilibri della famiglia… L’opera scava all’interno dei tabù più scomodi, affrontando la nostra relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità imposta. Impossibile non pensare ad Amleto, alla tragedia greca, ma anche all’universo favolistico dei Fratelli Grimm. Chi potrebbe mai tentare di rovesciare il mondo dei nostri padri?

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”45px”][vc_column_text]IL MULINO DI AMLETO[/vc_column_text][vc_column_text]

Diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, Marco Lorenzi e Barbara Mazzi nel 2009 fondano Il Mulino di Amleto, che ha la sua sede a Torino, e di cui sono direttori artistici.

Spinti da una ricerca costante e inquieta verso un teatro che non parte mai da una forma, ma da un punto di vista sul mondo e sull’essere umano e che pone al centro del suo percorso, utilizzando dispositivi sempre nuovi, la condivisione di domande con il pubblico, Il Mulino di Amleto nel corso degli anni si è distinto per produzioni molto diverse tra loro, percorrendo un duplice percorso che lo ha portato ad affrontare i classici come fossero testi contemporanei e i testi contemporanei come fossero classici.

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